Neuro Psicomotricista Rovereto

La Psicomotricista Rovereto, dott.ssa Silvia Lazzarini, è Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE) presso lo Studio di Psicologia del Dott. Michele Facci a Rovereto assieme a un’equipe con logopedista, psicologa e nutrizionista.

Il terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva è l’operatore sanitario che svolge, in collaborazione con l’équipe multiprofessionale, gli interventi di prevenzione, valutazione e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuropsicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo (Decreto Ministeriale 17 gennaio 1997, n. 56).

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Prevenzione

Nei casi non patologici, ma che richiedono comunque un intervento di supporto, si propongono percorsi di potenziamento o recupero. La neuropsicomotricità può infatti essere molto utile anche in termini di prevenzione.

Valutazione

La valutazione del caso avviene con estrema attenzione e, nei casi più complessi, viene svolta in equipe assieme agli altri professionisti dello studio (psicologo, psicoterapeuta, logopedista, ecc..) in funzione delle esigenze.

Terapia

Sulla base dell’inquadramento diagnostico, assieme allo psicologo e psicoterapeuta dell’età evolutiva, viene pianificato il trattamento con specifici obiettivi e modalità. La famiglia viene accompagnata in ogni fase con suggerimenti pratici per le attività da svolgere a casa.

Dott.ssa Silvia Lazzarini

Neuro Psicomotricista a Rovereto

La dott.ssa Lazzarini, neuro psicomotricista a Rovereto, ha anche svolto il Corso per Tecnico ABA-VB, organizzato dall’Istituto Walden di Roma, approfondendo le seguenti tematiche: il disturbo dello Spettro Autistico: definizioni e sistemi di classificazione internazionali; le basi teoriche dell’ABA; la valutazione del comportamento e i sistemi di assessment; le tecniche per incrementare comportamenti adeguati; le tecniche per insegnare ex novo; i programmi di Intervento Precoce; il Walden Institute Autism Project.

Neuro Piscomotricista Trento - Silvia Lazzarini

Ambiti di intervento

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Neuro Psicomotricista a Rovereto

Il TNPEE è un professionista sanitario che svolge, assieme all’equipe multiprofessionale dello Studio di Psicologia del Dott. Michele Facci, interventi di prevenzione, cura e riabilitazione di disturbi neuropsichiatrici infantili negli ambiti della neuropsicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo.

Lo scopo principale della neuopsicomotricità è il raggiungimento del massimo benessere del bambino. Le dimensioni di corporeità, gioco in tutte le sue forme, movimento, relazione, setting rappresentano strumenti privilegiati dal terapista per sostenere il bambino nello sviluppo di un equilibrio tra le funzioni motorie, affettive, cognitive e neuropsicologiche. Il terapista ha quindi il ruolo di facilitare la connessione di azioni attraverso l’interazione di gioco, la quale permette al bambino di decontestualizzare gradualmente ciò che viene sperimentato in stanza e metterlo in pratica nella vita quotidiana.

Grafomotricità, scuola, DSA e Disprassia

Nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) come dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, la neuropsicomotricità può essere di grande aiuto nel favorire lo sviluppo delle abilità di base, propedeutiche agli apprendimenti, e può fare un lavoro importante per aiutare la motricità fine. Scopri la sezione DSA e disprassia!

Disturbi dello Spettro dell'Autismo

Il trattamento in neuropsicomotricità è di supporto per i bambini con autismo in quanto può favorire, nell’ambito di un intervento d’equipe, un migliore sviluppo delle abilità deficitarie. Scopri la sezione sull’autismo.

ADHD

Il Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività necessita di un trattamento che possa potenziare le risorse del bambino che hanno a che fare con il rilassamento, il contenimento, l’autoregolazione, la concentrazione e l’attenzione. Scopri la sezione dedicata all’ADHD!

Infanzia e Sviluppo

L’osservazione del comportamento del bambino, sia spontaneo che in un contesto strutturato, permette al neuropsicomotricista di determinare, insieme all’equipe, obiettivi specifici per coloro che mostrano difficoltà emotivo-relazionali o comportamentali. La specifica conoscenza dello sviluppo del bambino permette al terapista di aiutarlo a ripercorrere le tappe non ancora o non adeguatamente raggiunte attraverso il gioco, principale strumento per l’apprendimento e la crescita armonica. In un bambino con difficoltà nell’area emotiva è infatti frequente riscontrare delle ripercussioni sulle altre aree, proprio perché esse si sviluppano parallelamente. Nella stanza della neuropsicomotricità il bambino verrà considerato in modo globale al fine del raggiungimento del maggior benessere possibile. L’equipe mira a sostenerlo in tutti i contesti di vita analizzando la relazione con i pari e con gli adulti di riferimento, creando dove serve anche sostegno alla famiglia con difficoltà.

Disabilità Intellettive

Per i bambini con disabilità intellettiva, la terapia neuropsicomotoria è fondamentale per favorire il miglior adattamento possibile alle richieste del mondo esterno, promuovendo la generalizzazione delle abilità apprese in ambulatorio. In equipe vengono analizzati sia i parametri quantitativi del disturbo, attraverso l’utilizzo di test specifici, sia quelli qualitativi, osservando le principali aree deficitarie: la struttura sensomotoria, il sistema mnemonico, l’adeguamento e l’ambito comunicativo-relazionale.

Il lavoro principale del terapista è quello di favorire buone esperienze attraverso il corpo in modo da promuovere il miglior sviluppo possibile. L’utilizzo armonico del corpo permette infatti una maggior stimolazione del sistema cognitivo e dell’apprendimento. Il terapista non pone mai l’accento sulle difficoltà del bambino, ma valorizza ciò che è in grado di fare e incentra il suo lavoro sugli obiettivi che potrà raggiungere con quelle capacità. Un importante ruolo dell’equipe è quello di sostenere genitori e insegnanti di questi bambini in modo da favorire l’integrazione scolastica e cercare di prevenire e contenere i comportamenti problema.

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Il Neuro Psicomotricista opera all’interno della cornice teorica del modello biopsicosociale della disabilità proposto dall’Organizzazione Mondale della Sanità: il TNPEE pone attenzione alla globalità dello sviluppo, considerando l’equilibrio complessivo e l’integrazione di tutte le funzioni e le competenze, così come l’interazione tra stadio di sviluppo e evoluzione della patologia.

Il neuropsicomotricista, esperto nell’osservazione dello sviluppo globale, analizza con l’equipe multiprofessionale la presenza di eventuali segnali d’allarme al fine di un intervento il più precoce possibile, accompagnando il bambino fin da piccolo in un percorso di abilitazione e di sviluppo armonico.

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